Enoturismo delle Marche Dalla Vigna alla Tavola fa tappa a Mercatale all’ Harmony

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Enoturismo delle Marche: dalla Vigna alla Tavola, torna al centro di Mercatale di Sassocorvaro (PU) allo storico Harmony Pub, tappa per turisti e locali, dove è stata proposta una degustazione di prodotti tipici del territorio del Montefeltro accompagnata da intrattenimento musicale. 

Per entrare subito nel vivo della degustazione guidata, realizzata il 19 maggio nell’ambito del progetto della regione Marche per promuovere i vini e i  prodotti tipici regionali,  l’antipasto ha proposto le eccellenze DOP più famose del territorio:  il tipico Prosciutto di Carpegna DOP (a cui abbiamo dedicato un articolo qui) e la Casciotta di Urbino DOP con fave (anch’essa al centro di un articolo qui), accompagnati da bruschette con olio di oliva marchigiano dell’azienda biologica Agape.

Per la bruschetta in accompagnamento della degustazione Giuseppe dell’Harmony ha scelto anche quest’anno l’oleificio Agape, un’azienda storica di Sassocorvaro, la cui storia inizia nel 1955, quando Agape Venturi e suo marito acquistarono il frantoio locale. Da allora, la sapienza e la passione per questo lavoro si sono trasmessi attraverso le generazioni, di padre in figlia e di figlia in nipote. Il sistema di lavorazione allora era rappresentato dalle “macine”, sostituite nel 1978 dalla lavorazione a ciclo continuo: l’utilizzo di tecnologie avanzate abbinato a un gran rispetto delle tradizioni permette di ottenere una produzione selezionata e curata del pluripremiato Olio Extra Vergine di Oliva “Agape”.

Una curiosità sulla bruschetta, che oggi è considerata come un veloce antipasto: in origine era un piatto creato proprio dalla necessità di riutilizzare il pane dei contadini, tant’è che il suo nome deriva da pane bruscato, ossia pane abbrustolito.

L’antipasto proposto per la serata dedicata alla degustazione è stato abbinato al vino della Cantina Terre Cortesi Moncaro Le Vele Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC Classico. Si tratta di un vino moderno nato nel 1992,da uve Verdicchio provenienti dai vigneti della DOC Castelli di Jesi in purezza, che presenta un colore giallo paglierino con sfumature di verde caratterizzante del Verdicchio e un gusto secco e morbido, per favorirne volutamente la freschezza. Il suo giusto tenore alcolico, con un’ottima intensità e persistenza, si affianca egregiamente alla ben percettibile acidità e sapidità.

Dopo l’antipasto è stata la volta della pasta casereccia di “Sora Madre Terra” con asparagi e salsiccia.

Sora Madre Terra è una cooperativa sociale e agricola nata da un’idea dei Frati Minori delle Marche. L’obiettivo è quello di diffondere un modello economico basato sulla collaborazione e la co-responsabilità nei confronti dei beni comuni, cercando al tempo stesso di preservare antiche tradizioni e creando quindi prodotti fatti a mano (pasta, formaggi, pane, lavorazione della lana…). Quasi una fattoria didattica, che dispone di varie attività da svolgere nel mondo dell’allevamento e dell’agricoltura, il tutto senza alcun scopo di lucro.

Per abbinare la pasta è stato scelto il Calcare Sauvignon Blanc dell’Azienda Agricola Leopardi Dittajiuti. Il primo esperimento, di successo, di Sauvignon  sui pendii delle colline del Conero voluto dal Conte Leopardi Dittajuti.  E’ un vino secco, piacevole, di grande eleganza ed armonia. I profumi ricordano i fiori della ginestra e del sambuco. Il gusto è persistente e ben distribuito. I suoi aromi maturi e persistenti ri­cordano la pesca, l’ananas, il frutto della passione e gli agrumi.

Enoturismo Marche dalla Vigna alla Tavola

Nel cuore della serata è stata infine servita la porchetta del Montefeltro tiepida, accompagnata da  Rosso Piceno DOC Biologico Tenuta La Riserva. Questo vino rosso ha un sapore che risulta asciutto, armonico e giustamente tannico, proposto con l’intento di portare in degustazione un prodotto tipico del sud delle Marche nel cuore del Montefeltro. 

Le serate di Enoturismo delle Marche dalla Vigna alla Tavola sono dedicate alla scoperta dei prodotti tipici del territorio marchigiano, che grazie alla sua ricchezza di panorami, profumi e sapori è destinazione ideale per immergersi in affascinati percorsi al di fuori delle solite rotte

Le bellezze di Mercatale di Sassocorvaro

Il piccolo borgo di Mercatale, oltre alle bontà dei prodotti tipici marchigiani, presenta anche un bellissimo paesaggio caratteristico della zona del Montefeltro. E’ famoso il Sentiero delle Coste che porta al comune di Sassocorvaro. Questo sentiero parte da Mercatale e passa lungo la costa del lago artificiale formato dalla diga che sbarra il corso del fiume Foglia. Il centro storico del borgo di Mercatale si insinua a metà lago su un promontorio che si spinge quasi fino al centro del lago. Infatti la parte occidentale offre una moltitudine di punti panoramici sul lago sottostante. Sul promontorio spicca la Chiesa di San Michele Arcangelo, eretta nel ‘500 sotto il patronato dei Cavalieri di Malta. Dopo una visita al centro storico, si può scendere a valle per visitare il Parco del Lago. Questa è la parte più tranquilla e naturale del bacino, molto frequentata da locali e turisti perché vi si trovano ampi spazi verdi, un chioschetto e diverse attrezzature turistiche.

Altri  prodotti tipici della zona di Sassocorvaro

Nei dintorni di Sassocorvaro possiamo trovare una varietà di produzioni d’eccellenza legate al territorio, a cominciare dai formaggi, prevalentemente di pecora. Inoltre è caratteristico della zona lo Zafferano del Montefeltro. Lo zafferano italiano è un prodotto d’eccellenza, e  ciascuna zona di produzione offre uno zafferano con caratteristiche organolettiche differenti. Lo zafferano del Montefeltro è caratterizzato da un bouquet aromatico ricco e persistente, ma non prevaricante. In degustazione il sapore amaro contrasta col profumo dolce-floreale, che si evolve nei mesi in dolce-speziato. 

A Mercatale di Sassocorvaro merita una tappa anche lo storico birrificio LaCotta, tra i primi birrifici agricoli marchigiani i cui prodotti sono ottenuti  con la grande ricerca, passione e manualità artigiana dei mastri birrai. L’intero ciclo di produzione è concentrato in un laboratorio ricavato dalla ristrutturazione di un antico casale. dove venogono prodotte le birre con metodi naturali. Nasce in questo birrificio la prima grape ale marchigiana, prodotta con il mosto di verdicchio. 

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