La riscoperta dei prodotti tipici e del territorio: neologismi e nuove professioni

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Rovine di un borgo antico

Agrigiano, Archigiano ma anche Abbandonologa, Accompagnatore di Territorio, Eventologo Cognitario…ecco alcuni dei neologismi di cui si legge sul blog di PuntoPonte

bachicoltoreSono le nuove professioni green che affiancano le più “classiche” tra cui bachicultori e allevatori di lumache, ma anche seed saver che come si legge nel blog, è un Custode della Biodiversità: sono seed saver gli “ agricoltori o appassionati che coltivano, selezionano e conservano centinaia di specie botaniche per preservarle dall’estinzione salvaguardando la biodiversità. Per diventare un salvatore di semi bisogna avere a disposizione un modesto appezzamento di terra in cui mettere a dimora piantine di antiche cultivar e portarle fino a fine ciclo, quando si possono raccogliere i semi. Questi saranno destinati alla risemina oppure allo scambio con altri colleghi salvatori di semi. I salvatori di semi si concentrano su ortaggi e frutti antichi, quelli purtroppo tagliati fuori dai circuiti commerciali e a rischio di estinzione”

scambio semi antiche varietàsemi variOggi infatti si stanno riscoprendo e utilizzando le proprietà di cultivar antichi, ingiustamente accantonati, e su questi si è avviata un’attenta ricerca, che coinvolge anche l’industria, non ultimo per le caratteristiche nutrizionali di molte di queste specie.

La nuova importanza che assume il territorio, bene finito per definizione e quindi di cui oggi si sta facendo sempre più strada la consapevolezza di scarsità e valore, è il punto di partenza per alcune di queste nuove professioni.

sentiero_Orso_649_girovagando-1Allo stesso modo i valori culturali e storici del territorio, ma anche naturalistici, diventano i contenuti importanti di un’esperienza del territorio stesso che rischia di andare perduta o che non può essere interamente fruita senza una guida adeguata che ci introduca. Cosi  il marketing e la comunicazione del territorio assumono nuove connotazioni man mano che richiedono punti di vista innovativi e approfondimenti specifici.  Sul territorio si stratificano culture e percorsi che necessitano di essere tradotti per l’osservatore neofita.

L’Accompagnatore di Territorio è la nuova figura professionale istituita nel 2007 in Trentino per rispondere alla richiesta di un nuovo modo di rapportarsi con l’ambiente. Questa figura si differenzia dalle quide alpine e com si legge sul loro sito, l’Associazione degli Accompagnatori di Media Montagna del Trentino nasce per far conoscere, difendere e valorizzare questi spazi, le genti, le tradizioni perchè ” in bio(1)Trentino ogni luogo ha un’anima, ogni vallata è unica e ogni sguardo risveglia delle emozioni. I paesaggi del Trentino hanno storie millenarie, fatte di equilibri tra l’uomo e la natura. ”
In un territorio che ha molte storie da raccontare, l’accompagnatore serve a introdurre l’osservatore alla scoperta delle sue voci nascoste .

L‘unione di conoscenze approfondite e ditecnica oggi da’ vita a figure professionali che mescolano saperi molteplici e trasversali: nascono cosi l’agrigiano, crasi di agricoltore ed artigiano, che preside alla trasformazione dei propri prodotti integrando la filiera, e archigiano che è colui che alla figura di artigiano e artista di bottega accosta una profonda cultura universitaria.

Ma probabilmente la professione più affascinante di tutte e di certa quella che più mi ha coinvolto e appassionato è l’abbandonologa, forse per il fascino che emanano tanti piccoli borghi ormai svuotati, dove sembrano riecheggiare ancora il suono dei passi e le voci degli abitanti di un tempo, e per il il rimpianto che suscitano osservando il loro abbandono.

borghi abbndonatiTante sono le strutture disseminate per il Bel Paese, appartenenti a diversi periodi del nostro passato, a cominciare dall’antichità fino all’archeologia industriale più recente e il tema della loro conservazione è più che mai attuale e importante.

Quale che sia l’attività di un abbandonologo, trattandosi evidentemente di una professione ben lontana dall’essere organizzata in categoria o ordine professionale, il termine stesso pone una incontrovertibile ed affascinante sfida: occuparsi di riscoprire luoghi abbandonati riportandoli all’attenzione e alla luce deii riflettori, per svelarne il fascino nostalgico, ma non solo

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