Export positivo per Coldiretti

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Spumante

Export prodotti tipici italiani: sono positivi export agroalimentare e settore agricolo italiano nel 2015 secondo i dati nell’assemblea di Coldiretti  di fine anno

Secondo la Coldiretti è positivo l’export dei prodotti tipici italiani e sono aumentate dell’8% rispetto dall’anno scorso le esportazioni di tutti i prodotti più tipici del Natale.

pomodoro formaggio e basilico

I dati sono stati resi noti nell’ambito dell’assemblea nazionale del 16 dicembre. In particolare lo spumante ha messo a segno un aumento  medio del 19% , con una crescita in valore del 5o% in Gran Bretagna e del 32% negli Stati Uniti, che si assegnano cosi la prima e la seconda posizione tra le destinazioni delle bollicine italiane, mentre la terza è occupata dal mercato tedesco. Per i panettoni si è registrato un aumento del 9% e bene  anche vini (+8%), pasta (+7%) e formaggi (+4%).

 

Complessivamente i dati mostrano per l’agroalimentare italiano un valore delle esportazioni vicino ai 36 miliardi di euro, risultato raggiunto nonostante l’embargo russo che dal 6 agosto 2014 blocca l’ingresso nel paese a numerosi prodotti tra cui frutta e verdura, formaggi, carne e salumi.

parmigiano reggiano
Export prodotti tipici italiani: il parmigiano ai primi posti, ma anche oggetto delle maggiori contraffazioni

Export prodotti tipici italiani: l’ostacolo rappresentato dalle contraffazioni e dal fenomeno dell’italian sounding

L’altro ostacolo all’esportazione dell’agroalimentare italiano sono le contraffazioni,  tanto che si stima che all’estero su tre prodotti almeno due siano contraffatti: si tratta del fenomeno dell’italian sounding percui si evoca il made in Italy attraverso l’utilizzo di nomi, immagini e marchi che ricordano il Bel paese per prodotti che in realtà non provengono dal nostro paese. Ciò avviene nonostante il governo italiano abbia intrapreso da tempo attività a sostegno della promozione e tutela dei prodotti nazionali.

 

Positivi anche i risultati dell’annata agraria analizzando i dati diffusi dall’ufficio statistico europeo Eurostat. Nel 2015 il reddito degli agricoltori italiani è cresciuto dell’8,7%, nonostante le difficoltà del settore zootecnico e nonostante la media europea dello stesso periodo mostri un segno negativo (-4,3%)

Il risultato positivo dell’agricoltura italiana sembra essere legato anche alla capacità degli imprenditori agricoli di diversificare e allagare la loro attività, ad esempio alla trasformazione in azienda dei prodotti, all’ospitalità turistica, alla produzione di energia da fonti rinnovabili ed al ricorso di formule di gestione innovative, spesso favoriti in questo dall’introduzione di nuove normative, non ultima l’estensione della normativa del contratto di rete in agricoltura .

Fonte 20151217 IL-SOLE-24-ORE

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