- Quali saranno i trend per il settore food and wine per i prossimi mesi? Quanto e come la Covid- pandemia cambierà le abitudini?
- Dieci curiosità e tendenze della birra in Italia e torna Beer and Food attraction in edizione digitale
- Vorreste conoscere la ricetta dei tortellini emiliani, quella delle sfogline della bassa bolognese?
- La ricetta perfetta della zuppa inglese
- Qualità della vita, antico vitigno e wine resort: un format per la Borsa
Ricette tradizionali marchigiane: la serpe di Cingoli De.Co

Le ricette tradizionali della nonna sono quelle ricette che hanno il sapore di una volta. Tra le ricette tradizionali marchigiane ho scoperto ieri la Serpe di Cingoli, una delle ricette tipiche marchigiane dolci. Questo dolce è una De.Co della cittadina di Cingoli. La cittadina di Cingoli è famosa per aver dato i natali a papa PioVIII ma anche per essere stata una l’ultime roccaforti di Pompeo a resistere contro l’avanzata di Cesare, anche quando tutti i territori vicini avevano ormai dovuto soccombere. Forse per questo nacque il detto “ancora non è notte a Cingoli” ma forse anche perchè la cittadina di Cingoli gode di una posizione più elevata rispetto ai territori circostanti ed é l’ultima a vedere il tramontare del sole, dall’alto del suo centro storico. A differenza dei cavallucci, altra De.Co di Cingoli la Serpe rimane una ricetta tradizionale di Cingoli e non è molto diffusa in altre zone delle Marche, tuttavia è ricompresa nell’elenco delle PAT marchigiane. Anche questo dolce infatti si tramanda da generazioni e sembra legato alle feste religiose: sia al Natale che ai festeggiamenti in occasione del sacramento della Cresima.
Sono le nonne e le vergare di questa zona a tramandarsi questa antica ricetta tradizionale, in una zona molto circoscritta delle Marche, in particolare tra Filottrano, Cingoli ed Apiro. Per fare la Serpe di Cingoli occorre preparare un impasto, che servità per la farcitura interna , con 100 gr. di noci, 200 gr. di mandorle lessate, 3 albumi montati a neve, 300 gr. di zucchero, 50 gr. di cacao amaro in polvere e la scorza di un limone grattugiato. Se occorre si può ammorbidire l’impasto con un po’ di latte per lavorarlo meglio. Per l’involucro si prepara una pasta con tre rossi d’ uovo, 600 gr. di farina, 150 gr. di zucchero, 150 gr. di margarina, lievito, vaniglia, scorza di limone grattugiata. Dopo aver lavorato l’impasto per una decina di minuti lo si stende a formare un cerchio ampio, dello spessore di circa mezzo centimetro, su cui si distribuisce l’impasto precedentemete preparato con la frutta secca e il cacao. A questo punto si forma un rotolo che poi si curva a forma di serpente acciambellato. Il dolce viene poi ricoperto di glassa di zucchero e cotto in forno.