Il pistacchio è chiamato anche, in dialetto siciliano frastuca, parola che sembra avere origini arabe. La pianta del pistacchio risulta conosciuta in Italia fin dal tempo degli antichi romani ed è citata nella Bibbia.
E’ una pianta tenace, capace di resistere anche in terreni con poca acqua. I pistacchi siciliani sono molto famosi: in particolare il pistacchio verde di Bronte, che cresce alle pendici del vulcano Etna, è un’importante DOP. Ha un caratteristico sapore dolce e un colore verde chiaro. Esiste anche un’altra varietà di pistacchio che cresce in Abruzzo.
La pianta di pistacchio dona i suoi frutti solo una volta ogni due anni. Oggi si sta tentando di selezionare cultivar in grado di garantire raccolti annuali, ma al momento non si è ancora riusciti ad ottenere questo risultato. Il pistacchio è dunque prezioso e raro, oltre che salutare e gustoso.
Il pesto di pistacchio siciliano è delizioso per la preparazione di diverse ricette golose.
Per preparare a casa il pesto di pistacchio occorre prima liberare i pistacchi della pellicina. Si può toglierla facilmente se li si tuffano in acqua bollente, ma anche se li si fanno tostare, il sapore però cambierà nell’uno e nell’altro caso.
Una volta puliti i pistacchi possono essere tritati nel mortaio a anche al mixer. Per ricette salate si può aggiungere olio d’oliva e un pizzico di sale e di pepe. Il pepe può essere sia bianco che nero, a seconda dell’aroma che si preferisce. Se vogliamo conservare la salsa di pistacchio una volta preparata è bene ricoprirla interamente di olio d’oliva prima di riporla.
Se si vuole utilizzare il pesto di pistacchio siciliano per condire la pasta gli si può aggiungere parmigiano e/o pecorino grattugiati, e se piace anche aglio, oltre naturalmente a un pizzico di sale e pepe. Il pesto di pistacchio e olio si può abbinare anche al pesce ad esempio alla bottarga, oppure al tonno o ancora al salmone, volendo si può profumare con un po’ di buccia grattugiata o di succo di limone o di arancio.
Esistono poi numerose varianti: si può aggiungere al pesto di pistacchi un po’ di basilico, oppure si possono unire ai pistacchi un po’ di pinoli o di noci.
Per condire la pasta lo si può accompagnare con brandy, pomodoro e pancetta, ma è si può utilizzare anche per preparare il riso, con scampi o gamberi, e se piace, mantecato con un poco di panna o burro. Ottimo con le zucchine e lo speck, con le alici, la menta e la crema di finocchi.; con il baccalà o il pesce spada e con gli gnocchi di patate o di zucca.
Studi recenti hanno dimostrato che i pistacchi contengono numerosi antiossidanti quali luteina, beta-carotene e gamma-tocoferolo. Per questo motivo previene le malattie cardiache e andrebbe consumato abitualmente.
Insomma il pesto di pistacchio siciliano non può mancare nella nostra cucina, una volta scoperto quanto è buono e versatile .