Non semplice «ice cream» ma «gelato»

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Caffè, pasticceria e pizza, parliamo di tre eccellenze della tradizione gastronomica italiana, con le principali aziende in mostra al tradizionale appuntamento fieristico di Rimini.

Non semplice «ice cream» ma «gelato». Così è conosciuto in tutto il mondo il gelato artigianale all’italiana. Merito anche del piccolo boom che sta vivendo il comparto: il giro d’affari del settore a livello globale ha raggiunto nel 2018 i 16 miliardi di euro, con un incremento del 6% rispetto al 2017. Il «cono» è infatti apprezzatissimo non solo sul territorio nazionale, ma anche in Germania, Spagna, Polonia, Giappone, Argentina, Australia e Stati Uniti. E sta conquistando lentamente anche il Sud-Est asiatico e il Medio Oriente.

Sabato 18 gennaio si è inaugurato il 41° Salone internazionale di Gelateria, Pasticceria, Panificazione artigianali e Caffè, alla Fiera di Rimini. Presente il ministro alla cultura Dario Franceschini, che ha affermato: ´Questa è una delle occasioni in cui il ruolo di ministro della cultura e del turismo si sposano al meglio. Il settore del food è infatti un pezzo importante della cultura e dell´identità italiana. Oggi i grandi flussi turistici si muovono alla ricerca di arte o di cultura, di shopping o di moda, di cibo o enogastronomia. L´Italia per nostra fortuna offre eccellenze in tutti questi campi. E Rimini, in particolare, è l´insieme di tutto ciò che l´Italia deve potenziare per crescere: unire tradizione con innovazione, il turismo con le bellezze dell´arte, della cultura e delle tradizioni´.

 

Un po’ di numero del gelato li ha dati l’Unione italiana Food, che ha misurato l’impatto della produzione dei gelati artigianali sugli acquisti di prodotti agroalimentari nel 2018. Milleottocento tonnellate di nocciole piemontesi sgusciate, 500 tonnellate di pistacchi di Bronte, 250 mila tonnellate di latte, 70.000 tonnellate di zucchero, frutta fresca (23 mila tonnellate) e 32 mila tonnellate di altre piccole eccellenze agricole italiane. É solo una delle tante notizie positive che arrivano da un prodotto orgogliosamente italiano, che utilizza il meglio delle materie prime locali, nonché macchinari made in Italy (sistema industriale da 229 milioni di fatturato). E che ha cominciato ad esportare all’estero la maestria, i semi-lavorati e le tecnologie che fanno del gelato artigianale un prodotto che piace soprattutto ai tedeschi, primi consumatori extra nazionali, con 4,5 miliardi di euro di fatturato, seguiti da spagnoli e britannici. Mentre i francesi sono i primi acquirenti dei nostri prodotti di pasticceria. L’Italia si conferma il primo consumatore mondiale di gelato, con quasi la metà dei punti di mescita mondiali (39mila locali su un totale di 100mila) che, nel 2018, hanno fatturato quasi 3 miliardi di euro, con una crescita del 4,5% sull’anno precedente, trascinata dall’aumento delle presenze straniere.

 

la pasticceria italianaTantissime le scuole e le accademie presenti in fiera, spesso patrocinate dalle stesse aziende per acccompagnare nell’utilizzo di sofisticati macchinari e materie prime.

Ma per l’edizione 2020 non solo gelato: quest’anno si tratta di un doppio appuntamento da non perdere per tutti gli operatori del foodservice. Al quartiere fieristico riminese di Italian Exhibition Group, assieme a Sigep (Salone Internazionale di Gelateria, Pasticceria, Panificazione Artigianali e Caffè) torna infatti anche A. B. Tech Expo, giunta alla sesta edizione e dedicata a tecnologie e prodotti per panificazione, pasticceria e dolciario.

A. B. Tech Expo è una manifestazione che coinvolge tutti i processi della filiera: dallo stoccaggio del prodotto alla preparazione delle ricette, dall´impasto alla lavorazione (spezzatura, formatura, taglio), fino a lievitazione, cottura, raffreddamento, taglio e imballaggio finale, compresi tutti i servizi che seguono la qualità del processo.

Ed in mostra anche il mondo del caffè: campionati nazionali e internazionali, sfide all´ultimo chicco di caffè, abilità artistiche e degustazioni. Questo e molto altro ancora per la filiera del caffè, che mette a segno in Italia fatturati importanti.

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