Prodotti tipici: comunicare e vendere

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..designer, commerciali, business analyst, specialisti Sem e Seo… queste le competenze dei possibili candidati da aggiungere al team del market place di prodotti tipici Foodscovery, nato nel 2014 e che ha recentemente messo a segno una cessione del 7 % delle sue quote per 250.000 euro…

Le sinergie tra comunicare e vendere

L’acquirente potrebbe sorprendere ma non cosi tanto se si considera le sinergie che possono essere sviluppate, tanto che l’accordo tra Foodscovery e il neo acquirente-il gruppo editoriale de il Fattoquotidiano – prevede che quest’ultimo possa aumentare la sua quota fino al 20%, in 3566947c2e4690e4f40e7dcd9d67acd2_f17678parte con accordo di media for equity, che significa anche che il Fatto cederebbe spazi pubblicitari in cambio di quote

Ma sono anche altri gli editori interessati a Foodscovery, come Axel Springer di Bild, editore avverso agli ad blocker, verso i quali ha scelto sul suo giornale una politica dura

Se si considera infatti l’orientamento della pubblicità on line, che assiste ad una crescente importanza del native advertising , ed il recente e crescente spauracchio del blocking, che vede crescere gli utenti che utilizzano un software anti-pubblicità a ritmi esponenziali, l’acquisizione annunciata è del tutto logica.

Sono diverse le acquisizioni e i raggruppamenti che testimoniano questa linea di pensiero, tra cui quella del network televisivo , Giglio Group, che ha acquistato MF Fashion distributore b2b specializzato nella moda online avviandosi a diventare una “social e-commerce media company”. Nella stessa direzione, restando in Italia,  il gruppo RCS ed Editoriale l’Espresso che  sempre con la formula del media for equity, ha partecipato invece alla cordata che ha finanziato Armadio Verde, marketplace per lo scambio e l’acquisto di vestiti per bambini

Anche il gruppo editoriale Conde Nast punta all’ecommerce, in particolare con la sua piattaforma Style.com che punterà su Voguerunaway.com.

Comunicare e vendere: la strategia dei big

Allargando lo sguardo si conferma la tendenza: Vox Media, editore di Vox, The Verge, Re/Code e SB Nation – 170 milioni di utenti-ha stretto accordi con una media company -Gawker- con un importante quota fatturato legato all’ecommerce e al native advertising. Dal canto loro, alibabaanche sul fronte dei colossi dell’ecommerce come Amazon abbiamo assistito all’acquisizione di una testata, dato che Jeff Besoz già nel 2013 ha acquisito il Washington Post mentre Alibaba, il colosso dell’ecommerce cinese ha acquistato il Southern China Morning Post, principale quotidiano di Honk Hong,

Del resto all’abbinamento notizie e prodotti siamo abituati da tempo con la pubblicità. Evidentemente testate e canali di vendita on line hanno in comune l’interesse per la community e per il go to market e questo dovrebbe far riflettere coloro che pensano che “ci vorranno vent’anni prima che si venda il food con l’ecommerce”, perché è probabile che l’evoluzione sarà molto molto più rapida …

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