Prodotti Tipici dell’Emilia Romagna

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Grande la ricchezza di prodotti tipici dell’Emilia Romagna: la guida in un’app dedicata 

L’Emilia Romagna è ricca di biodiversità. Il suo territorio ospita la Pianura Padana, la più grande e fertile pianura della penisola, dove “l’agricoltura forgia il paesaggio e racconta la natura”. La attraversano  importanti fiumi, tra cui gli affluenti del Po’ e lo stesso fiume Po’ che ha in questa regione buona parte del suo Delta, oggi parco naturale.

A Est la  regione è rappresentata dalla Romagna, con le sue coste che si affacciano sul mare Adriatico, con economia, cultura e tradizioni marinare. A Ovest la regione è attraversata dagli Appennini, con le loro vallate dalla storia antica.

In Emilia Romagna sono ormai 44 i prodotti DOP e IGP e precisamente 19 prodotti Dop e 25 prodotti Igp.

Gli ultimi registrati in ordine di tempo l’Anguria reggiana e i Cappellacci di Zucca ed il Pampepato, entrambi di Ferrara.

Le PAT – Prodotti Agroalimentari Tradizionali – sono ben 356  e oltre 16 le DECO (Denominazioni  Comunali).

Vi sono poi oltre 21 denominazioni di vini Doc e Docg. La regione,  caratterizzata da città dall’economia florida e  ricche di storia e di monumenti, è attraversata dall’ antica  Via Emilia, importante tracciato che va da Piacenza a Rimini.

Grazie alla ricchezza dei suoi prodotti tipici tradizionali e della sua cucina, oltre che della sua produzione enogastronomica,  l’Emilia Romagna è stata insignita del titolo di Food Valley italiana, dopo essere già conosciuta nel mondo come la Motor Valley per la presenza di importanti case produttrici  quali la Ferrari, la Lamborghini, la Ducati.

food-valley-sectionProprio dalla via Emilia, che attraversa la regione da nord e sud, prende il nome la app  ViaEmiliaFood&Wine, presentata dalla regione in occasione del Vinitaly e scaricabile da Google Play per android e IOS: si tratta di una guida tascabile dell’Emilia Romagna più bella e dei suoi principali tesori enogastronomici.

Consente un facile accesso alle sezioni che raccolgono  i vini e le cantine della regione, i prodotti DOP e IGP, i territori, raggruppati in ordine alfabetico, con gli intinerari correlati. Vi è anche una sezione dedicata alle offerte turistiche che consentono di esplorare i percorsi legati alle degustazioni dei prodotti tipici del territorio.

Percorriamo velocemente l’affascinante ricchezza dei tesori che vi sono descritti.

Prodotti tipici dell’Emilia Romagna: Piacenza e il suo territorio

Venendo da nord sulla via Emilia la prima città che si incontra è Piacenza con il suo territorio. Nel Piacentino troviamo la Strada del Po e dei Sapori della Bassa Piacentina e la Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini.

Qui si possono assaggiare non solo le tre famose DOP di Piacenza legate alla cultura del maiale –Coppa, Pancetta e Salame-ma anche il culatello, a testimonianza dell’esistenza dell’ antico ducato che univa Parma e Piacenza dal 1545 al 1859, il fiocchetto e il salame gentile.

salumipiacentiniVi si trovano inoltre le DOP Grana Padano e Provolone Valpadano, ma anche il Cacio del Po, da gustare insieme al gnocco fritto e alla bortellina. Tra i vini le Doc dei Colli Piacentini e il Gutturnio e l’Ortrugo Doc

Prodotti tipici dell’Emilia Romagna: Parma e il suo territorio

Lungo la via Emilia si scende poi a Parma. Qui oltre che per la visita del Battistero nella Piazza del Duomo e per le bellezze architettoniche da non perdere, ci si può soffermare per degustare le sue famose DOP Coppa di Parma e Prosciutto di Parma, ma anche Pamigiano ReggianoCulatello di Zibello, Salame di Felino.

porcinoborgotaroLegate al territorio parmense  troviamo la Strada del Prosciutto e dei Vini dei Colli di Parma, con il Museo del Prosciutto a Langhirano; la Strada del Culatello di Zibello, il cuore pregiato del prosciutto,  e la Strada del Fungo Porcino di Borgotaro sugli appennini, fino ai confini con la Liguria e la Toscana.

Le DOC Colli di Parma, con in testa la Malvasia in purezza o con l’aggiunta di Moscato, comprendono vitigni quali lo Chardonnay, il Cabernet Franc e Sauvignon, il Barbera , la Bonarda, il Lambrusco.

Prodotti tipici dell’Emilia Romagna: Reggio Emilia e il suo territorio

La Strada dei Vini e dei Sapori Colline di Scandiano e di Canossa e la Strada dei Vini e dei Sapori delle Corti Reggiane attraversano invece il territorio reggiano. La storia del territorio qui è legata all’eleganza e magnificenza delle corti delle signorie rinascimentali – tra cui ricordiamo i Gonzaga, i Bentivoglio, gli Estensi – e dei loro castelli e ville.

Nelle DOP e nelle PAT come il saporitissimo Cappello del Prete, troviamo ancora il trionfo della cultura del maiale, portato nella pianura padana nel medioevo dai Longobardi, ma troviamo qui anche le degustazioni di Parmigiano Reggiano e di Aceto Balsamico tradizionale di Reggio Emilia DOP e possiamo assaporare i Savignon e Lambrusco della DOC Colli di Scandiano e Canossa.

Prodotti tipici dell’Emilia Romagna: Modena e il suo territorio

Uno dei motivi per visitare Modena è per il Duomo della città. E’uno dei capolavori del periodo romanico, ed un importante espressione della scultura di quel periodo. Accanto al Duomo la Torre della Ghirlandina, che con il Duomo e Piazza Grande è patrimonio dell’Unesco. Da vedere anche il Palazzo Ducale, ora sede dell’Accademia Militare. Si tratta della reggia barocca dei Duchi D’Este, progettata dal Bernini quando Modena fu eletta a capitale del Ducato di Modena e Reggio.

Nel territorio di Modena si trovano la Strada dei Vini e  dei Sapori Città Castelli Ciliegie e la Strada dei Vini e dei Sapori della Pianura Modenese. Tra i prodotti tipici del territorio l’Aceto Balsamico IGP e l’Aceto Balsamico Tradizionale DOP, ma anche le DOP Cotechino, Zampone e Prosciutto di Modena,  e le Amarene Brusche di Modena e le Ciliegie di Vignola.

Lambrusco di Grasparossa
Lambrusco di Grasparossa

Tipici di questa zona il Gnocco Fritto, le Tigelle e un’ antichissima forma di pane a cui è dedicato un museo: i Borlenghi.

Tra i vini i più noti sicuramente i Lambruschi, con le DOP di Grasparossa, Salamino di Santacroce e Sorbara.  Da visitare nel territorio il Museo Ferrari.

Prodotti tipici dell’Emilia Romagna: Bologna e il suo territorio

Bologna è famosissima per i tortellini e per la Mortadella DOP. Da non perdere i ciccioli, le tagliatelle al mortadellabolognaragù, le polpette con i piselli, il friggione di cipolla e pomodoro. Qui troviamo ancora il gnocco fritto, che si chiama crescentina, da mangiare con lo Squacquerone DOP.  Lungo la Strada dei Vini e dei Sapori dell’Appennino Bolognese si possono gustare in stagione squisite castagne e tartufi. Tra i vini spicca il Pignoletto , vitigno autoctono a bacca bianca.
Di Bologna sono da visitare il centro di pianta medioevale, con i suoi caratteristici portici e le sue torri e le chiese, e il porticato di San Luca.

Prodotti tipici dell’Emilia Romagna: Imola e il suo territorio

A cavallo tra Emilia e Romagna, passando dal castello settecentesco cittadino e attraverso piccoli borghi medioevali si dipana la Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Imola. Imola subisce sia l’influenza della cultura enogastronomia emiliana che di quella romagnola. Si ritrovano qui ingredienti e ricette simili a quelle dei territori confinanti, ma con varianti locali. Tra queste la ricetta della piadina, più spessa che in Romagna, e quella dei tortelloni alle erbe, dove si aggiungono prezzemolo e erbe di campo. Parte della provincia di Imola rientra nel territorio di produzione dello Scalogno di Romagna IGP. Il territorio è anche ricompreso nel disciplinare di produzione dello Squacquerone di Romagna DOP. Tra i vini le è terra della Doc Colli di Imola e si ritrova anche la DOCG Romagna Albana. Si tratta di un prezioso vitigno a bacca bianca delle colline da Ozzano Emilia fino a Forli-Cesena.

Prodotti tipici dell’Emilia Romagna: Faenza e il suo territorio

Faenza, centro rinascimentale di origine romana, di cui si riconosce ancora il cardo e il decumano. Faenza  è già in Romagna ed è invece a cavallo tra l’appennino e il mare. Famosa per le ceramiche, il suo territorio a Ovest si estende infatti sulle colline, che a volte si fanno aspre. E’ terra di Sangiovese, della Doc Colli di Faenza e anche di Romagna Albana e qui si snoda la Strada dei Vini e  dei Sapori delle Colline di Faenza. Qui tra le vallate dei fiumi Lamone, Marzeno e Senio, si trovano molte ricette locali e tipiche. Tra i borghi medioevali famosa è Brisighella  con il suo Olio DOP. A Est la strada si prolunga nella Via delle Pievi e nella Via del Sale che arriva a Ravenna e a Cervia

Prodotti tipici dell’Emilia Romagna: Forli e il suo territorio

Forli, insieme a Ferrara, Bologna, Rimini e Ravenna rientra nel territorio della squisita Pesca Nettarina di Romagna Igp, a polpa gialla o bianca e coltivata rispettando il disciplinare dii produzione integrata. A Forlimpopoli si può visitare l’ex convento medioevale ora dedicato alla memoria di Pellegrino Artusi, autore de “La scienza in Cucina e l’arte di mangiare bene” ricettario ottocentesco che privilegia la qualità, la freschezza e la territorialità dei prodotti. Il libro racconta delle ricette conosciute da Pellegrino Artusi, duranti i suoi viaggi di commercio, e legate alle tradizioni del territorio, come i passatelli e i cappelletti “all’uso di Romagna”. Tra gli ingredienti principe il locale formaggio fresco Raviggiolo. Lungo la Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forli e Cesena  da non perdere Bertinoro, dove sorseggiare il Pagadebit, e nell’entroterra Terra del Sole, “città ideale” voluta dai Medici  nel 1564.

Prodotti tipici dell’Emilia Romagna: Cesena e il suo territorio

A Cesena da visitare le preziosa Biblioteca Malatestiana. All’interno Bagno di Romagna, stazione termale di origini romane e le Foreste Casentinesi, parco naturale con grandi   faggi secolari. Nella provincia di Cesena troviamo il Formaggio di Fossa di Sogliano DOP. Il disciplinare prevede una sola infossatura l’anno, in fosse scavate nel tufo. Qui a Sarsina nacque il commediografo latino Plauto e qui Cesare attraversò il Rubicone, giungendo a Rimini. Il territorio si estende fino al mare, con la cittadina di Cesenatico, dove regna la cucina di pesce e ha sede il Museo della Marineria.

Importanti città legate alla storia marinara della regione, in particolare a quella della Romagna, con i suoi traffici con Bisanzio, sono Ferrara, Ravenna e Rimini. Ferrara e Ravenna non si trovano sulla via Emilia ma l’importanza della loro economia le ha collegate da secoli al resto della regione.

Prodotti tipici dell’Emilia Romagna: Ferrara e il suo territorio

Già nel XV secolo Ferrara diede i natali al famoso Cristoforo da Messisbugo che fu il padre fondatore della cucina moderna. Nel territorio ferrarese troviamo la Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara e una grande ricchezza di prodotti. Tra le DOP  l’Aglio di Voghiera, che viene coltivato a Ferrara e nei comuni di Voghiera, Masi Torello, Portomaggiore e Argenta. Tre le delizie ferraresi IGP da non perdere assolutamente: i Cappellacci di Zucca, la celebre Coppia Ferrarese e il Pampepato. Ma anche l’inimitabile e gustosissima Salama da Sugo ( con le sue declinazioni Bondiola e Salama da Sugo di Madonna Boschi)  e il Riso del Delta del Po’. Tra Bologna e  Ferrara si coltiva invece il delizioso Asparago Verde di Altedo. A Comacchio verso est, immancabile l’assaggio dell’anguilla. Tra i vini le DOC Bosco Eliceo, con il Fortana per accompagnare salama da sugo o anguilla,  e le IGT d’Emilia e di Romagna.

Prodotti tipici dell’Emilia Romagna: Ravenna e il suo territorio

La cucina del ravennate è cucina di orto e aia nell’entroterra e fin sulla costa, dove dominano invece i prodotti della IMG_7433 copiapesca. Qui troviamo ancora passatelli e cappelletti. Di tradizione romana la Saba, riduzione di mosto cotto. Sul Delta si ammirano i fenicotteri rosa e le saline, da cui si ricava il Sale di Cervia.

Da qui partiva verso l’interno l’antica via del Sale che attraversava l’appennino e raggiungeva la Toscana. Da non perdere assolutamente o da rivedere sempre con rinnovato stupore, i mosaici bizantini e le testimonianza dello splendore di Ravenna ai tempi di capitale del Sacro Romano Impero d’Occidente, che ora sono Patrimonio Unesco. Da visitare la tomba di Dante Alighieri e la Pineta . Tra i vini la DOC Bosco Eliceo e la Doc Romagna, che accorpa Cagnina, Pagadebit, Albana Spumante, Sangiovese e Trebbiano.

Prodotti tipici dell’Emilia Romagna: Rimini e il suo territorio

Arco d'Augusto -RiminiA Rimini termina la via Emilia con il magnifico e possente Ponte di Tiberio. Da Rimini la strada verso Roma riprende col nome di via Flaminia, uscendo verso sud dalla città attraverso un’altra delle testimonianza della Rimini Romana, l’Arco D’Augusto. Rimini fu in realtà fondata dai Villanoviani, di cui restano numerose testimonianze nel territorio, raccolte anche nel Museo Archeologico di Verrucchio.

Famosa località di turismo balneare, insieme alla vicina Riccione, da Rimini ci si può inoltrare lungo la bella valle del Marecchia  verso il Montefeltro, sfondo di dipinti famosi, mentre a Riccione arriva la Valle del Conca. Qui, tra colline dallo splendido affaccio sul mare, dominano  le rocche tracce delle signorie rinascimentali dei Guidi e Malatesta. Le Doc Colline di Rimini comprendono anche un Cabernet Riserva Sauvignon. Tra i prodotti tipici della zona i formaggi DOP, quali il Formaggio di Fossa e lo Squacquerone ma anche la Casciotta di Urbino DOP. In alternativa ai formaggi la salsiccia di Mora Romagnola,  da mangiare accompagnati dalla Piadina Romagnola Igp, che in questa parte della Romagna è particolamente saporita e sottile. Sul mare regna la cucina di pesce, in testa la saraghina,  con le famose grigliate, sempre accompagnate dalla piadina.

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