la Settimana della Cucina Italiana nel mondo

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Degustazioni, laboratori, conferenze, concorsi, cene a tema, proiezioni di film, seminari tecnico scientifici..sono solo alcuni degli eventi che avranno luogo in 105 paesi – tra cui Stati Uniti, Giappone, Cina, Brasile, Canada, Russia, Emirati Arabi Uniti – per diffondere i valori dei prodotti tipici e della cucina italiana durante la prima “settimana della cucina italiana”.

I piatti tipici della cucina italiana saranno infatti i protagonisti d’onore della prima “settimana della cucina italiana”, kermesse che prevede oltre 1300 eventi, in giro per il mondo, per celebrare, promuovere e far conoscere la ricchezza e l’eccellenza della produzione agroalimentare italiana.

La “settimana”, presentata il 26 ottobre scorso dal ministro Martina prende l’avvio già il 15 novembre all’ambasciata italiana di Washington, con una cena preparata dallo Chef Massimo Bottura: il suo ristorante, l’Osteria Francescana di Modena, è stato proprio nel corso di quest’anno eletto il miglior ristorante del mondo. Nelle celebrazioni della “Settimana della Cucina Italiana”saranno coinvolti consolati, sedi diplomatiche, istituti di cultura accanto ai cuochi famosi, ambasciatori nel mondo delle nostre produzioni tipiche e delle eccellenze della Penisola. Anche Carlo Gracco sarà a Pechino, alla China Central Television, per raccontare e promuovere i valori della cucina italiana. Si parlerà delle frontiere tra food e design e di innovazioni, senza dimenticare il cibo funzionale. Ma sarà la tradizione al centro della Kermesse: olio, vino, tartufi e la grande ricchezza e varietà di prodotti regionali, molti dei quali completamente sconosciuti all’estero. Tra l’altro l’Istituto italiano di cultura in Cina organizzerà la proiezione di cinque film significativi nella storia della cinematografia italiana, il cui contenuto è legato alla cultura italiana del cibo. A New York già dal 16 al 20 Novembre l’Emilia Romagna – che occupa un posto di primo piano nel panorama nazionale per la sua ricchezza di prodotti regionali tipici e per numero di DOP e IGP – sarà di scena ad Eatitaly, diventata una delle attrazioni per i visitatori che da tutto il mondo giungono nella Grande Mela. Tutto destinato al patromonio agroalimentare ed enogastronomico ed alla diffusione della sua qualità e dei suoi valori

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