Qual’è l’importanza dell’economia dell’Italia nel panorama dell’economia mondiale? e quale il suo futuro?
Per capirlo ci può essere d’aiuto la mappa, recentemente pubblicata dal sito Howmuch,com, in cui si evidenza il pil dei paesi del mondo.
Ai paesi è attribuita un’area la cui dimensione è calcolata in funzione del peso della loro economia nel panorama dell’economia mondiale.
Le single aree sono poi divise in tre settori: servizi, industria e agricoltura, a seconda del peso economico di ciascun settore.
Se i pesi economici di USA e Cina sono abbastanza scontati, è invece davvero molto interessante notare il peso della economia della piccola Italia nel panorama mondiale.
Utile anche però confrontare il grafico precedente con il grafico in cui sono indicati i trend di crescita attesi per i singoli paesi nei prossimi 10 anni.
Si nota che la crescita maggiore è attesa per alcuni paesi che attualmente hanno un significativo gap da colmare, tra questi in particolare l’India.
Si nota inoltre che i paesi più sviluppati , tra cui l’Italia, sono quelli la cui economia è attesa in crescita minore.
Una speranza per il futuro dell’economia dell’Italia dalla ricerca di Harward
C’è tuttavia una speranza dato che in una ricerca di Harward, si è rilevato che la capacità di innovare e diversificare e di sviluppare il proprio know how oltre le previsioni, consente alle nazioni di raggiungere un tasso di crescita superiore a quello per loro atteso.
Alla luce del crescente interesse per i prodotti biologici e del crescente allarme da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per i presunti danni alla salute causati dai pesticidi, segnaliamo che il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, ha annunciato in un convegno tenutosi il 20 Gennaio, l’avvio del Piano Strategico Nazionale per lo sviluppo del sistema biologico, che prevede la predisposizione di un piano nazionale per la ricerca e l’innovazione in agricoltura biologica e la costituzione di un comitato permanente di coordinamento per la ricerca in agricoltura biologica e biodinamica, con il coinvolgimento degli enti vigilati dal Mipaaf. (fonte Crea)