Agritech: digitalizzazione e innovazione per il Made in Italy

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Agritech il futuro del Made in Italy

Allo SMAU 2022 si sono presentate le innovazioni del settore agri-tech.

Si è parlato di tracciamento a sostegno della qualità ma anche di meccanizzazione delle fasi di produzione agricola e di trasformazione, e si è parlato di sensori,  a partire dalla coltivazione in campo, di cui si monitorano le fasi e si analizzano tutte le variabili, adeguando la coltivazione in tempo reale alle necessità rilevate. Si è parlato anche di analisi neurali per i controlli di qualità.

Dunque i filoni mainstream evidenziati sono: attenzione alla qualità e all’origine dei prodotti, tracciamento delle caratteristiche, studio della composizione dei prodotti, impiego della tecnologia come strumento di rinnovamento e per l’ ottimizzazione dell’impiego di risorse, tema sempre più importante, affrontato sia sotto l’aspetto del monitoraggio, ad esempio al fine di modulare l’irrigazione, fino all’automazione delle fasi.

Le innovazioni per ora sono prevalentemente appannaggio delle grandi industrie e, ad esempio se nord la pratica della raccolta meccanica è molto diffusa, non lo è ancora in tutta Italia. Molti prodotti arrivano da piccoli conferitori e vengono raccolti a mano, ma presto saranno le macchine a raccogliere la maggior parte di frutta e ortaggi.

La digitalizzazione e automazione delle fasi è ancora oggetto di sperimentazioni e ricerca. Se ancora oggi dopo il campionamento l’analisi di qualità viene fatta in Mutti attraverso un’analisi complessa delle caratteristiche dei campioni, per rendere tutto il processo automatizzato e sempre più rapido, preciso e puntuale, attualmente si sta studiando un sistema di campionamento digitale grazie all’impiego di analisi attraverso le reti neurali.

Durante l’incontro che si è tenuto allo Smau dal titolo “ Agri-Tech: la ricerca di un futuro sostenibile e digitale per i prodotti made in Italy” si sono presentate 5 startup attive nel settore Agritech e sono state coinvolte alcune grandi aziende agroalimentari e fondi di investimento del settore.

Queste le start up presenti.

Antifemo NP Biotech ha sviluppato la tecnologia per valorizzare gli scarti dell’industria agroalimentare attraverso un processo di compostaggio accelerato realizzando un esempio di economia circolare

Bluetentacles soluzione integrata per la gestione dell’irrigazione di precisione

Farzati Tech identifica le caratteristiche metaboliche di qualsiasi sostanza organica e crea la BioFingerPrint, un’impronta biochimica digitale ed univoca, consentendo così la tracciabilità lungo tutta la filiera, sfruttando le potenzialità della blockchain.

Genuine Way start up svizzera che attraverso la piattaforma GEN Blockchain abilita marchi e produttori ai certificati green registrando l’impatto ambientale della propria filiera sulla blockchain

Hortobot nel settore del “Precision Farming 4.0” ha sviluppato sensori e robot per le fasi dell’agricoltura, compresa quella della raccolta dei prodotti.

Se ad oggi sono soprattutto le grandi aziende ad avere l’accesso alle innovazioni più complesse a causa del costo dell’implementazione, c’è da aspettarsi che questi trend si consolideranno e che si diffonderanno.

Di seguito il link al panel tenutosi presso la SMAU 2022 sul tema  Agri-Tech: la ricerca di un futuro sostenibile e digitale per i prodotti made in Italy

https://www.smau.it/milano/programma/agri-tech-la-ricerca-di-un-futuro-sostenibile-e-digitale-per-i-prodotti-made-in-italy

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