Agricoltura, paesaggio e turismo le nuove parole chiave per lo sviluppo rurale

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Agricoltura, paesaggio e turismo sono le nuove parole chiave per lo sviluppo rurale delle zone marginali della regione Emilia Romagna. In quest’ottica sono stati presentati l’8 settembre dall’assessore all’agricoltura delle regione Emilia Romagna, Simona Caselli, i nuovi Gal, i gruppi di azione locale dell’Emilia Romagna.

Dice l’assessore Caselli: “ I 6 Gal dell’Emilia Romagna sono l’applicazione di una strategia precisa del Piano di Sviluppo Rurale per consentire uno sviluppo economico e la crescita culturale  e sociale dei territori più lontani e quindi marginali. I 6 Gal  dell’Emilia Romagna si sono venuti a formare nella prima fase di selezione in regione e da domani agiranno con la loro strategia che ci hanno illustrato. Si tratta di una strategia basata molto sull’agricoltura intesa anche come elemento di traino per il turismo. Abbiamo visto che agricoltura, paesaggio e turismo sono le parole d’ordine di tutte le strategie dei Gal. Ognuno dialogando sul territorio con tutti i portatori di interesse e quindi i comuni, i commercianti e gli operatori turistici e ovviamente gli agricoltori, ha elaborato una strategia che consente di portare benefici alle rispettive filiere territoriali e locali”

Si conferma così l’importante  l’attività dei Gal in Emilia Romagna volta a rendere protagonisti e valorizzare i territori meno conosciuti della regione. Tale attività mira a  potenziare  i valori espressi dal paesaggio e dalla cultura locale, spesso fatta di prodotti tipici ricchi di tradizioni e fascino, e depositari di storie, caratteristiche e valori affascinanti da promuovere. L’interesse per la riscoperta di intinerari alternativi al di fuori delle rotte turistiche più battute e ad integrazione dei percorsi che le attraversano, apre nuove opportunità per questi territori. Si rivolge ad essi un turismo colto, alla ricerca della storia e della cultura dei territori, alla ricerca di paesaggi naturali dove rilassarsi e dove praticare sport e alla ricerca di tradizioni enogastronomiche locali di qualità.  Il trend si è confermato anche nella stagione estiva di quest’anno,

Spesso la sfida è rendere facilmente fruibili ed accessibili questi territori. In questa sfida si è impegnato il Gal l’Altra Romagna, rendendo semplicemente fruibile attraverso un’app scarcabile sul cellulare,  il territorio di competenza e portando i wifi anche nei piccoli paesi dell’entroterra collinare romagnolo. Si potrà quindi vagabondare per l’Appennino alla ricerca di antiche rocche medioevali e dei luoghi dove gustare il raviggiolo, tipica PAT di queste zone, da consumare solo freschissima, a poche ore dalla preparazione.

qui la conferenza stampa di presentazione con l’assessore Caselli

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