Le ciliegie sono un frutto prelibato della primavera e dell’inizio estate. Questi rossi frutti, come recita anche il famosissimo detto, son così buoni che “una tira l’altra”
L’Italia è terra di ciliegie e molte delle varietà qui coltivate sono rinomate a livello internazionale.
E’ registrata come DOP siciliana la croccante ciliegia dell’Etna che nasce sui fertili terreni collinari alle falde dell’Etna mentre sono registrate come IGP le Ciliegie di Marostica, vicina a Vicenza, e le modenesi Ciliegie di Vignola, coltivate da Modena fino alla provincia di Bologna. In queste terre si coltiva anche l’amarena brusca di Modena, da cui deriva la famosa confettura IGP. La coltivazione delle ciliegie di Vignola è documentata già nel’800 e oggetto di una recente polemica per la richiesta di modifica del disciplinare, con l’inclusione di nuove varietà, recentemente introdotte nella zona, che affiancano le cultivar più tradizionali. A Vignola si tiene la festa dei ciliegi in fiore, che segna l’inizio della pimavera. Si torna poi in festa di nuovo quando le ciliegie iniziano a maturare.
Ma non solo le varietà DOP e IGP colorano le colline e le tavole italiane di fine primavera ed inizio estate: in Italia se ne coltivano molte varietà diverse. La stagione in cui maturano inizia da maggio e prosegue fino a tutto giugno e inizio luglio. La loro maturazione è occasione di festeggiamenti e sagre in tutta Italia, da nord a sud. Sono festeggiate nelle colline della Romagna dove, a Longiano e a San Leo, è dedicata alle ciliegie l’ultima domenica di maggio, mentre a Monza e a Pavia si festeggiano la prima domenica di giugno. A Viterbo si gareggia a sputarne i noccioli e Civitella nella Val Bidente festeggia le sue famose ciliegie l’ultima settimana di giugno.
Servite dopo averle lasciate mezz’oretta nel frigorifero, le ciliegie sono un’ottima merenda che può sostituire una fetta di dolce, ma si possono anche utilizzare come ingrediente di ricette e sono squisite per preparare torte e marmellate.
Sono molto utilizzate anche per preparare liquori e vini aromatizzati
Meno comune è il loro utilizzo per accompagnare altre portate ma possono diventare un ingrediente insolito per ricette di stagione.
Ecco una ricetta per preparare un secondo di stagione, veloce e di sicuro effetto utilizzandole come ingrediente
Gli ingredienti sono: 600 gr filetto di maiale, 500 gr ciliegie, 1 scalogno, farina, brodo, cagnina o altro vino dolce, burro, alloro, limone
Nota: Se siete in Romagna usate la cagnina, un vino rosso dolce tipico, in alternativa potete usare un altro vino dolce quale ad esempio il vino di visciole se siete in altre regioni d’Italia, oppure potete usare anche il ratafia (qui la ricetta: http://www.ricettedellanonna.net/ratafia/) o si può usare ½ bicchiere di rosolio di ciliegie
Preparazione.
battete il filetto di maiale con il batticarne e marinate le fettine ottenute in una fondina con succo di limone, pepe e un bicchiere di vino dolce
a parte tritate lo scalogno, cuocetelo in una padella antiaderente con un filo di olio e sale. Trasferite lo scalogno nel mixer e riducetele in crema
nella stessa padella dove avete cotto lo scalogno cuocete le cilegie con un pizzico di sale, una noce di burro e 1 cucchiaio di zucchero e poi mettetele da parte in una ciotola
Nota: regolatevi con lo zucchero considerando anche la dolcezza della varietà di ciliegie e del vino che avrete scelto
a questo punto sgocciolare le fettine di maiale, infarinarle e cuocerle nella stessa padella dove avrete scaldato un pò di burro con 2 foglie di alloro, facendole leggermente rosolare
toglietele dal fuoco, in un’altra padella unite la crema di scalogno e il vino di marinatura, se necessario allungate con un pò di brodo e fate addensare poi aggiungete le scaloppine, per terminarne la cottura, e infine le ciliegie