Penne all’arrabbiata

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Sono Paolo De Santis, chef romano appassionato della cucina tradizionale della mia regione. Uno dei patti tradizionali della mia regione e tipicamente italiani che preferisco sono le penne all’arrabbiata.  Le penne all’arrabbiata infatti, nella loro semplicità, costituiscono un piatto molto gustoso, fortemente legato alla tradizione e alla quotidianità della cucina romana.

paolodesantisNella mia prima ricetta romana, in cui illustravo come preparare i carciofi alla Giudia, ho introdotto anche la mia filosofia sulla cucina. La cucina romana, come ho già anticipato nella mia presentazione, per me è costituita da ingredienti semplici ma la cui genuinità e qualità, e il cui sapore, sono determinanti.

Per questo motivo per preparare delle buone penne all’arrabbiata io consiglio di cercare prodotti saporiti e genuini tipicamente italiani, anche spaziando fra i prodotti offerti da regioni diverse, come i pomodori San Marzano dalla Campania e l’aglio di Sulmona, dall’Abruzzo, o all’occorrenza prodotti simili.

Ingredienti per 4 persone:

500 grammi di pomodori freschi San Marzano , aglio , olio di oliva, sale qb, erbetta o prezzemolo

Preparazione:

Mettere abbondante acqua in pentola e portare in ebollizione, per potervi poi successivamente mettere a cuocere la pasta.

In un tegame a parte preparare l’ olio di oliva, (in Lazio abbiamo le ottime  DOP Canino e Colline Pontine)- circa 3 cucchiai – e un grosso aglio spezzettato ( io preferisco quello abruzzeze, di Sulmona, o di Puglia).

Nella ricetta delle penne all’arrabbiata vi sono pochi ingredienti per cui è particolarmente importante che siano di buona qualità.

Lasciate dorare l’aglio nell’olio senza bruciarlo, a fuoco lento. A questo punto aggiungiamo il peperoncino avendo cura di sincerarci del grado di piccantezza desiderato ( scala scoville) e ricordando che più il peperoncino si fa cuocere sul fuoco più sarà forte la percezione di piccante.

Dopo pochi minuti metteremo nello stesso tegame con l’olio e l’aglio, i pomodori, che avremo avuto cura precedentemente di scottare in acqua calda, spelare e fare a pezzi grossolani.

Facciamo andare il sugo con il fuoco vivace, per circa 5/6 minuti e verso la fine lo saleremo.

A questo punto laveremo il prezzemolo, che qui nel Lazio e anche nelle Marche, è chiamato abitualmente  “erbetta”. Una volta lavato lo asciugheremo con un panno per togliere la parte umida in eccesso e lo triteremo finemente .
Scolata la pasta al dente la passiamo all’interno della padella con il sugo , facendola saltare per alcuni minuti ..a fine cottura impiattiamo e serviamo con abbondante prezzemolo sopra ed eventualmente, se non ne potete fare a meno, pecorino romano…gustiamo con buon appetito

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