Qualità e territorio sostengono l’appeal dei prodotti tipici

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Pane cunzato cn i capperi di Salina

Continua il trend che vede i prodotti tipici italiani al centro dell’interesse dei consumatori, anche per il consumo fuori casa. Da gennaio Mc Donald proporrà una nuova linea di panini, dal nome My Selection, con ingredienti IGP a scelta: si potrà infatti intervenire su quantità e variazione di ingredienti e salse previste, che saranno scelti fra ingredienti gourmet locali. Questo progetto, rivolto al segmento premium, in cui si incontreranno i sapori di Italia e Usa, coinvolgerà inizialmente i punti vendita indicati con l’acronim Eoft che sta per Experince of the Future e sarà guidato da Joe Bastianich, l’imprenditore, di madre marchigiana, protagonista anche della campagna pubblicitaria.

Tra gli ingredienti proposti la calabrese Cipolla Rossa di Tropea IGP, l’Aceto Balsamico di Modena IGP, il Provolone Valpadana DOP.

Prodotti tipici italiani gourmet anche nelle proposte del nuovo City Life Shopping District, il complesso di 32mila metri quadrati progettato nell’ex quartiere della Fiera e inaugurato ieri a Milano, che restituisce alla metropoli lombarda un altro pezzo della ex Fiera. Moltissime le insegne del food ai nastri di partenza. Tra queste Fetrinelli Retail, insieme a CIR food, con i due marchi – Antica Focacceria San Francesco e Il Bar Libreria RED – che contano già 14 negozi e intendono aprirne altri 15 nei prossimi due anni.

I marchi presenti al City Life shopping district sono, tra gli altri, Panini Durini, Pizza Italiana Espressa, Thats vapore, Svinazzando, CioccolatiItaliani, Panino Giusto, Bistrot Autogrill, Venchi, Vivo e i marchi di Cremonini Roadhouse e Calavera. A breve si sapranno anche i nomi dei ristoranti stellati. Ancora una testimonianza della crescita del settore food.

A fronte di questo il controverso tema della legislazione. Lo schema del disegno di legge di riordino dei reati alimentari – 15 articoli redatti dalla commissione presieduta dall’magistrato Giancarlo Caselli – che prevede reati penali per il commercio di alimenti pericolosi, o per l’omesso ritiro degli stessi e per le informazioni commerciali ingannevoli- è pronto per sbarcare in Consiglio dei Ministri

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