“Marche dalla vigna alla tavola”: turismo enogastronomico destinazione Marche

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LE MARCHE SI CONFERMANO DESTINAZIONE D’ECCELLENZA PER IL TURISMO ENOGASTRONOMICO con il progetto “Marche dalla Vigna alla Tavola”

Le Marche, territorio al plurale già nel nome, con spiaggie bellissime adatte a tutti i gusti, dalla grande e ben attrezzata spiaggia di velluto di Senigallia o le piattaforme fruibilissime del Passetto, a due passi dal centro di Ancona, o la splendida vista di palme e villette liberty di San Benedetto e dintorni, fino alle piccole baie dalla ghiaia bianca e smussata dalle onde ed alle insenature che si raggiungono solo via mare, ai piedi dei boschi del Conero. Con splendidi paesi con ancora intatte le mura e i palazzi mediovali, con un panorama mozzafiato sul mare, dolci pendii pieni di vigneti e ulivi, girasoli e campi coltivati, ma anche con la neve sulle cime più alte. E con le grotte di Frassassi, un unicum in Italia. Ma soprattutto una regione che il turismo di massa non ha ancora scoperto e dove rilassarsi veramente e bere e mangiare prodotti tutti da scoprire

E questo l’obiettivo del progetto regionale denominato ” Marche dalla Vigna alla Tavola” : far conoscere l’attrattiva e le proposte del turismo enogastronomico marchigiano. Un turismo slow, attento al paesaggio e alle emozioni che sa trasmettere e curioso di scoprire quei prodotti d’eccellenza che troppo poco si conoscono al di fuori dei confini regionali, e talvolta anche all’interno della regione stessa, andando dalle coste lungo le valli fino all’interno oppure da nord a sud.

Marche Experience Eccellenze a Tavola è uno dei progetti che nell’ambito del contenitore ” Marche dalla Vigna alla Tavola” ha coinvolto 15 ristoranti distribuiti su tutto il territorio regionale nella preparazione di menù tradizionali con prodotti tipici, a denominazione d’origine, Slow Food o a Marchio Qm ( marchio regionale che identifica i prodotti di qualità) e biologici. Ogni menù è stato presentato in abbinamento ad almeno 3 cantine marchigiane, consentendo la scoperta dei vitigni più caratteristici, delle cantine più tradizionali o innovative e soprattutto del vasto patrimonio enogastronomico di questa Regione.

La distribuzione geografica e pedoclimatica delle Marche ne fa una regione vocata alla produzione di vini eccellenti ed è proprio il vino in primo piano per questo progetto di promozione turistica del territorio denominato ” Marche dalla Vigna alla Tavola”

Questi i numeri del vino nelle Marche nel 2020 secondo quattrocalici.it

Superficie vitata delle Marche: 12.000 ha di cui il 5% in montagna, l’85% in collina e il 10% in pianura.

Produzione di vino delle Marche: 1.000.000 hl di cui vini DOP 39% vini IGP 24%, vini rossi e rosati 45%, vini bianchi 55%.

Denominazioni di origine per il vino nelle Marche: 5 DOCG, 15 DOC, 1 IGT.

Superficie vitata totale: 17.300 ha

Vitigni a bacca bianca: 7.800 ha (45%), Vitigni a bacca nera: 9.500 ha (55%)

Vitigni più coltivati: Sangiovese 3.600 ha (21%), Montepulciano 3.300 ha (19%), Verdicchio 2.400 ha (14%), Biancame 1.000 ha (6%)

Tra i più conosciuti il Verdicchio, vitigno autoctono a bacca bianca dal quale si ottengono vini molto interessanti, capaci di offrire complessità e grande struttura.

Autoctoni sono anche il Lacrima, a bacca nera, molto amato,e la Vernaccia Nera, una rarità, utilizzata soprattutto per la produzione del vino Vernaccia di Serrapetrona DOCG, spumante rosso ottenuto con la particolarità di sottoporre ad appassimento circa metà (40%) delle uve e procedere alla spumantizzazione dopo l’assemblaggio col vino ottenuto dalle uve non passite.

La cucina marchigiana spazia dalla cucina di mare sulle coste, alla cucina di carne nell’entroterra, dove la tradizione è legata ancora oggi al consumo di animali da cortile e della carne di marchigiana.

Le sue caratteristiche geografiche fanno si che non tutte le tradizioni locali si siano diffuse, anche all’interno della stessa regione. Se andrete nella Valle del Foglia, in provincia di Pesaro e Urbino potrete assaggiare la crescia di Urbino e la caciotta ma forse non troverete il ciauscolo e il Salame di Fabriano, due igp conosciute al sud e al centro della Regione. E se andrete nell’interno scoprirete che ancora non tutti conoscono i paccasassi, un varietà di finocchietto marino tipica dei pendii del Conero posta sotto tutela anche dallo Slow Food. Ma è probabile che dopo “Marche dalla Vigna alla Tavola” queste eccellenze abbiano conquistato nuovi appassionati. Il progetto ha lanciato l’hastag #marchedallavignallaatavola, che contraddistingue gli eventi in cui si possono scoprire al meglio i vini ed il loro abbinamento con i prodotti tipici marchigiani presso i ristoranti del territorio

Gli eventi presso i ristoranti e i menù del 2021 del gruppo Marche Experience Eccellenze a Tavola sono stati pubblicati anche attraverso la pagina facebook https://www.facebook.com/MarcheExperienceEccellenzeaTavola

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