Lenticchie di Castelluccio di Norcia IGP: attesa per la prossima fioritura

0
4087

Registrata nell’elenco dei prodotti IGP nel 1997 la Lenticchia di Castelluccio di Norcia IGP viene prodotta da circa 30 aziende su una superficie di 516.70 ha.

2016-11-09-08_46_51-qualigeo-__-lenticchia-di-castelluccio-di-norcia-igp-__-food-__-italiaLa zona di produzione ricade integralmente all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e comprende  i comuni di Norcia, in provincia di Perugia e Castel Sant’Angelo sul Nera, in provincia di Macerata, rispettivamente nelle regioni Umbria e Marche.

I terreni dedicati alla coltura delle lenticchie vengono arati all’inizio della primavera, in seguito allo sciogliersi delle nevi, seguendo una stagionalità che  si ripete da centinaia di anni. La fioritura,  di fiori bianchi e celesti, ha luogo agli inizi dell’estate. La fioritura è un’evento che porta nei Sibillini e in particolare a Castelluccio di Norcia migliaia di visitatori. Il recente sisma ha distrutto quasi interamente il piccolo e grazioso borgo di Castelluccio di Norcia, che si animava in particolare in questa occasione di turisti affascinati dai meravigliosi colori dell’altopiano fiorito. I produttori hanno dichiarato che – nonostante la devastazione operata dal sisma sulle strutture e su alcuni magazzini-  intendono ugualmente seminare le lenticchie la prossima primavera.  La Lenticchia di Castelluccio di Norcia IGP ha tipici semi molto piccoli, appiattiti e tondeggianti, con una buccia molto fine e di colore variabile dal verde screziato al marroncino chiaro, talvolta tigrati, e un sapore inconfondibile.

2016-11-09-08_47_14-qualigeo-__-lenticchia-di-castelluccio-di-norcia-igp-__-food-__-italiaLa lenticchia è una pianta originaria dell’Asia Minore, citata nella Bibbia e conosciuta da millenni tanto che i semi sono stati ritrovati in tombe neolitiche del 3000 a.C. Negli altopiani dei Monti Sibillini si ritiene legata alle origini della civiltà agricola umbra. Può essere conservata anche per lunghi periodi in recipienti di coccio, vetro o carta, collocati in ambienti freschi ed asciutti. Grazie alla buccia particolarmente sottile e tenera, può essere cotta senza essere ammorbidita e consente un tempo di bollitura di circa 20 minuti. E’ adatta a primi piatti, zuppe ma anche contorni e si abbina ai salumi e ai lessi.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.