Fritto di Marca: il fritto è servito

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Fritto di Marca chiude con 6 quintali di pesce cucinato e un migliaio di bottiglie di verdicchio vendute nei tre giorni dell’evento. Un successo che è riuscito nell’intento di vitalizzare il centro di Falconara, tanto che si può parlare di esperimento riuscito e iniziare a lavorare per l’edizione 2016.

Re Stocco a Falconara
Re Stocco a Falconara

“Falconara ha risposto bene – commentano gli organizzatori – e gli estimatori che già conoscevano la qualità della nostra offerta ci hanno seguito”.

L’evento falconarese dedicato ai sapori, al pesce azzurro e allo street food, dopo le scorse fortunate kermesse anconetane, è alla sua edizione “zero”.

“Si parte dunque per la seconda edizione” concludono i responsabili di Re Stocco e dell’Accademia dello Stoccafisso all’Anconitana che hanno organizzato l’evento insieme ad Assessorato al Turismo del Comune di Falconara in collaborazione con Confartigianato Imprese, Coldiretti Marche e Istituto Alberghiero Panzini di Senigallia.

Baccalà fritto con patate
Baccalà fritto con le patatine

Baccalà Fritto e patatine: piatto più richiesto

L’evento, inaugurato l’8 maggio alla presenza del sindaco, delle autorità cittadine e con i vertici delle associazioni organizzatrici – complice le temperature quasi estive –  ha fatto segnare nell’area pedonale del centro il tutto esaurito soprattutto la sera.  Il piatto più richiesto è stato il baccalà fritto e con le patatine.

“Il fritto ci permette di approcciare il pesce azzurro, un alimento importante sia dal punto di vista nutrizionale, perché ricco di omega 3 e grassi insaturi, sia dal punto di vista economico: non parliamo di pesci di allevamento ma di pesce fresco pescato nel nostro mare Adriatico” conclude chef Bomprezzi che insieme a Vittorio Serritelli, è docente dell’Istituto Alberghiero Panzini di Senigallia. Con loro una brigata di 10 studenti. “La presenza della scuola – come sottolineato da chef Serritelli – è garanzia di elevata qualità della manifestazione dove si servono piatti della gastronomia locale cercando di dare con il nostro contributo un valore aggiunto”.

Richiesta la DeCo per la Stoccoliva

Grande successo anche per la Stoccoliva, l’oliva fritta ripiena di stoccafisso, per la quale l’Ordine Cultori della Cucina di Mare “Re Stocco” ha lanciato al sindaco di Ancona, Valeri Mancinelli, la proposta di conferire la DeCo, Denominazione Comunale di Origine, che le amministrazioni comunali conferiscono ai prodotti del territorio.

fonte: Marco Catalani – TerraMare

 

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