Pera IGP: eccellenza dell’Emilia Romagna

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L’Emilia Romagna è oggi patria d’eccellenza della Pera. Le Pere dell’Emilia Romagna IGP hanno una antica tradizione e alcune varietà si coltivano da secoli .

Il 7 maggio 2002 a Ferrara, è stato costituito, in ottemperanza alle indicazioni comunitarie, il Consorzio di Tutela e Valorizzazione della Pera dell’Emilia Romagna IGP, che si occupa dello stretto legame tra prodotto e territorio d’origine e della redazione ed aggiornamento del disciplinare di tutela e promozione della Pera dell’Emilia Romagna IGP.
Il frutto che si ritiene fosse consumato già 4000 anni fa, inizia ad essere coltivato nel 400 ma è dal 1600 che si ha la diffusione di frutteti nell’Italia Settentrionale. Pera Carmen foto italifruit.netCarmen, Santa Maria, Williams, Max Red Barlett, Conference, Decana del Comizio, Abate Fétel, Kaiser sono le varietà coltivate oggi nella pianura padana in particolare tra Emilia Romagna e Veneto, su una superficie di oltre 23.000 ettari e che produce l’80% del prodotto italiano, Le varietà, tutte estremamente gustose e succose, si distinguono per colori, sapore e caratteristiche, e in parte anche per stagione di maturazione.
Dal 19 al 21 Novembre si è tenuta a Ferrara la prima fiera sulla filera della pera, la fiera, Futurpera, a cadenza biennale, ha ospitato il convegno Interpera convegno annuale di portata mondiale che nel 2016 è programmato in Sud Africa.

civ_fconsorzio vivaisti di comacchio
Tra le esperienze in mostra quella del CIV-Consorzio Italiano Vivaisti di San Giuseppe di Comacchio (FE) impegnato nell’innovazione varietale attraverso la collaborazione con il Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Bologna che nel corso di diversi anni di partnership ha prodotto il rilascio di quattro nuove varietà di pere: PE1UNIBO*Lucy Sweet, PE4UNIBO*Lucy Red, PE2UNIBO*Early Giulia e PE3UNIBO*Debby Green, pronte per la commercializzazione.

Oggi la zona tipica di coltivazione della pera, nelle sue diverse varietà, attraversa le province di Reggio Emilia, Ferrara, Modena, Bologna e Ravenna. Qui la storia e la tradizione culturale si uniscono alla sapienza e alla capacità di un territorio la cui importante vocazione per la frutticoltura è riconosciuto a livello non solo europeo e si coltivano le pere più buone. I principali mercati di sbocco sono Germania e Francia, ma anche Libia. dove vengono destinate le pere italiane

In una ricerca dell’osservatorio nato dalla collaborazione di Fururpera, Agri200 e Adama, risulta che oggi la pera è consumata prevalentemente da una popolazione di fascia adulta, a fine pasto e acquistata sia nella GDO che nei piccoli mercati o negozi di prossimità. Dai lavori presentati ad Interpera emerge anche che la pera è un’ottimo prodotto da inserire nella dieta quotidiana.beneficiderivanti dal consumo di pera

Da non trascurare inoltre il suo contributo ad una cucina raffinata e nella preparazione di squisite ricette, rese particolarmente raffinate dagli abbinamenti resi possibili grazie all’utilizzo delle diverse varietà.

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